
Palmaria
Lat: 44°02′34″N
Lon: 09°50′37″E
Delle tre isole dell’Arcipelago la Palmaria è quella più frequentata e conosciuta, soprattutto tra gli spezzini, per quanto rigurda il turismo balneare: ogni anno le sue spiagge vedono riversarsi migliaia di bagnanti che la scelgono per la limpidezza delle acque che lambiscono i litorali. La Palmaria
( che probabilmente deve l’origine del suo nome al termine “Balma”=Grotta, piuttosto che alla presenza di palme nane) presenta interessanti valori paesistici, determinati anche dale differenti caratteristiche orografiche dei suoi versanti: l’orientale, che scende gradatamente a mare coperto da una ricca vegetazione di tipo mediterraneo; l’occidentale, definito da ripide scogliere che raggiungono i 188 m di altitudine. Per evidenziare le caratteristiche dell’isola ne forniamo una descrizione prendendo lo spunto da uno degli itinerari più interessanti. La partenza avviene dal Terrizzo, punto di approdo dei traghetti, dal quale ci si dirige a levante verso la Batteria Fortificata Umberto I– oggi “Fortezza del Mare”- costruita nel secolo scorso sotto l’Amministrazione sabauda del conte Cavour ed adibito a carcere fino agli anni ’50. Esso sorge sulla punta della Scuola e sovrasta Cala Schenello: dopo importanti lavori di restauro, eseguiti dal Comune di Porto Venere e dall’Amministrazione Provinciale della Spezia con il contributo della Comunità Europea, la “Fortezza del Mare” ospita Mostre tematiche, Convegni, spettacoli ed importanti eventi culturali. Poco prima del forte la strada si biforca e svoltando a destra, raggiunge il lato orientale dell’isola, quasi per nulla antropizzato, attraverso un sentiero che si snoda in mezzo a profumatissime ginestre, cisti dalle vivaci fioriture, orchidee selvatiche, mirti dall’aroma delicato ed altra piante dalla macchia mediterranea